tag:blogger.com,1999:blog-1579074992648907016.post2322481482333200341..comments2018-05-08T00:58:36.219+02:00Comments on violapensiero: Viola pensiero n° 2Violapensierohttp://www.blogger.com/profile/16475598832071976960noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-1579074992648907016.post-12907118766314992072010-07-27T11:59:42.692+02:002010-07-27T11:59:42.692+02:00"Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo ..."Grazie a te, donna-madre, che ti fai grembo dell'essere umano nella gioia e nel travaglio di un'esperienza unica, che ti rende sorriso di Dio per il bimbo che viene alla luce, ti fa guida dei suoi primi passi, sostegno della sua crescita, punto di riferimento nel successivo cammino della vita.<br /><br />Grazie a te, donna-sposa, che unisci irrevocabilmente il tuo destino a quello di un uomo, in un rapporto di reciproco dono, a servizio della comunione e della vita.<br /><br />Grazie a te, donna-figlia e donna-sorella, che porti nel nucleo familiare e poi nel complesso della vita sociale le ricchezze della tua sensibilità, della tua intuizione, della tua generosità e della tua costanza.<br /><br />Grazie a te, donna-lavoratrice, impegnata in tutti gli ambiti della vita sociale, economica, culturale, artistica, politica, per l'indispensabile contributo che dai all'elaborazione di una cultura capace di coniugare ragione e sentimento, ad una concezione della vita sempre aperta al senso del « mistero », alla edificazione di strutture economiche e politiche più ricche di umanità.<br /><br />Grazie a te, donna-consacrata, che sull'esempio della più grande delle donne, la Madre di Cristo, Verbo incarnato, ti apri con docilità e fedeltà all'amore di Dio, aiutando la Chiesa e l'intera umanità a vivere nei confronti di Dio una risposta « sponsale », che esprime meravigliosamente la comunione che Egli vuole stabilire con la sua creatura.<br /><br />Grazie a te, donna, per il fatto stesso che sei donna! Con la percezione che è propria della tua femminilità tu arricchisci la comprensione del mondo e contribuisci alla piena verità dei rapporti umani."<br />(Dalla lettera alle donne, 1995)Violapensierohttps://www.blogger.com/profile/16475598832071976960noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1579074992648907016.post-1736369924334698522010-07-27T11:57:52.382+02:002010-07-27T11:57:52.382+02:00Ciao Arianna,
grazie, mi piace l'argomento an...Ciao Arianna,<br /><br />grazie, mi piace l'argomento anche se sono dell'altro genere. <br />Credo di poter contribuire alla discussione parlando d'un aspetto che mi sembra poco stimato: il contributo essenziale della donna all'equilibrio spirituale dell'uomo e alla sua piena realizzazione. <br />Credo che non ci sia la macroscopica questione della maternità, che letteralmente balza agli occhi e rappresenta un momento diapason, ma anche la semplice relazione d'affetto e d'amicizia che gli uomini normalmente intrattengono con spose e amiche a cambiare la qualità della vita. Almeno per me maschietto, i quasi 50 anni con mia moglie sono stati paradisiaci: smettiamola con i luoghi comuni e pensiamo alle coppie riuscite, quelle che si amano come il primo giorno e che imparano a condividere la vita. Non si tratta di condivisione solo di aspetti comuni, la famosa affinità, ma anche di diversità e differenze, che sono ricchezza a saperle prendere dal punto di vista giusto. Proprio perchè due esseri uguali non esistono, mi sembra un inutile luogo comune ed un affaticarsi quello di cercare e credere d'aver trovato l'anima gemella. Tessiamo la lode della diversità e del dono di viverla in due come una delle cose più belle che il Padre eterno ha dato all'umanità. Tessiamo la lode della pacifica dialettica di coppia che giunge senza troppa fatica a far sintesi di tutte le diversità e metterle sotto l'ombrello di un noi convinto ed effettivo, non solo di facciata e limitato all'abbraccio e alla vicinanza fisica. Che tristezza due che si dicono: mi manchi! Che bello portarsi nel cuore l'altro con lo stesso stile con cui si porta nell'utero un figlio! Anche questa è maternità ed è indifferentemente anche paternità. <br />Può l'uomo vivere senza la donna e viceversa? L'antropologia cristiana ci dice di no, ma non è così radicale e determinata nella coerenza al principio. Trovarsi vedovo, cioè solo, dopo 50 anni non ti crea solo una sensazione di dolore e sofferenza, bensì una sensazione di incapacità di continuare come prima: ti senti profondamente diverso, vuoto e nudo di fronte alle cose d'ogni giorno ed ai grandi quesiti della vita: è come aver perduto un figlio con un aborto! <br />E' questa la prova che la donna ha un suo ruolo magnifico e speciale nella vita di un uomo, un ruolo che nessuno riesce ad assolvere più quando la donna non c'è più nel suo ruolo attivo, ma c'è solo nel pensiero e nel ricordo. Non è solo nostalgia di quella donna che ti è stata vicina, è nostalgia della donna in quanto tale. Ecco cosa voleva dire per Adamo essere solo! <br />Mi viene spontaneo citare un paragrafo della lettera che Giovanni Paolo II ha indirizzato alle donne.<br />Ciao!<br />Lorenzo MariniViolapensierohttps://www.blogger.com/profile/16475598832071976960noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1579074992648907016.post-35701766390469153882010-07-22T19:05:39.126+02:002010-07-22T19:05:39.126+02:00la stiamo perdendo, la stiamo perdendo!! :-))
sch...la stiamo perdendo, la stiamo perdendo!! :-))<br /><br />scherzo mariuccia...;-)<br /><br />le tue riflessioni sono così profonde ed esaustive che nonsi sa cosa commentare... ma forse nella notte... intanto un affettuoso abbraccio da noi tutti a voi tutti!U carcamagnuhttps://www.blogger.com/profile/05096153464373746475noreply@blogger.com